Villa Rosilda
Nizza Monferrato, 2021 - 2023
Recupero e ampliamento nel solco della tradizione
Villa Rosilda risultava suddivisa in due porzioni pressoché delle stesse dimensioni: una con elementi Liberty e una rimaneggiata negli anni ottanta, che non riprendeva né negli allineamenti né nelle proporzioni le caratteristiche della porzione limitrofa.
La porzione Liberty è stata trattata in modo conservativo, con interventi minimi di rimozione delle superfetazioni successive e di consolidamento e ripristino delle finiture e dei materiali originali.

Si é deciso dunque di procedere alla demolizione della porzione più recente per ricostruirla in chiave contemporanea, e creare un corridoio vetrato di separazione tra la due porzioni, definendo in modo netto ciò che è esistente e ciò che è nuovo.
La facciata di testata dell’edificio si ispira alla tradizione delle cascine a stecca, caratterizzate da pareti cieche o con poche aperture. Per mantenere questo aspetto tradizionale ma al tempo stesso introdurre luce naturale, la facciata è stata suddivisa in quattro fasce verticali opache e leggermente sfalsate.
Questa soluzione permette di avere una facciata apparentemente continua e priva di aperture quando vista frontalmente, ma rivelando, con un leggero movimento o da punti di vista differenti, aperture nascoste che illuminano gli spazi interni.
Nella parte più arretrata della facciata, è stato utilizzato un muro grigliato per nascondere ulteriori aperture, richiamando la tradizione locale dei frangisole.
Il corridoio vetrato, punto catalizzante del progetto, riprende il concetto del muro tagliafuoco delle cascine storiche, che aveva la funzione di separare, per motivi pratici e di sicurezza, la parte civile da quella rustica. Allo stesso modo questo corridoio assolve la funzione di separare il nuovo dall’esistente e crea un asse visivo permeabile e trasparente, un “taglio di luce” che mette in connessione diretta il paesaggio collinare circostante.
Il cotto è il fil rouge delle scelte materiche fatte per gli ambienti interni: le mattonelle già presenti nella villa sono state pulite, trattate e riutilizzate; nuovi listelli di cotto dalla forma contemporanea rivestono la cucina e il camino; il colore dello stesso è stato utilizzato anche per la tinteggiatura della nuova scala metallica, elemento scultoreo di unione tra cucina e sala da pranzo.

Incarico: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori
Committente: privato
Superficie: 410 mq
Fotografie: Fabio Oggero
Team di progettazione:
- progettazione architettonica e del verde - Andrea Capellino, Marialuisa Marinetti, Silvia Barbisino, Leonardo Lano
- progettazione strutturale - Nicolò Marinetti
- progettazione impianto termico - Andrea Rossi
- progettazione impianto elettrico - Flavio Doglione
- progettazione acustica - Matteo Bosia
Incarico: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori
Committente: privato
Superficie: 410 mq
Fotografie: Fabio Oggero
Team di progettazione:
- progettazione architettonica e del verde - Andrea Capellino, Marialuisa Marinetti, Silvia Barbisino, Leonardo Lano
- progettazione strutturale - Nicolò Marinetti
- progettazione impianto termico - Andrea Rossi
- progettazione impianto elettrico - Flavio Doglione
- progettazione acustica - Matteo Bosia